L’autunno fa da sfondo all’arrivo del GranPiemonte
Immaginate di poter sfrecciare alla velocità di oltre 50 chilometri orari sulla vostra bicicletta, circondati da un’armoniosa cornice di montagne dove i raggi di un sole ottobrino si alternano a velature di nuvole chiare. Immaginate l’aria stuzzicarvi il viso e costringervi a socchiudere gli occhi. Le gambe procedono spedite spingendo sui pedali ed è come se appartenessero a qualcun altro. Ci siete voi: corpo, muscoli, ossa e sangue. E poi c’è la vostra mente: un groviglio di pensieri che si snodano tra la testa e il cuore man mano che si consuma l’asfalto sotto le ruote. Sono queste le sensazioni che credo possano vivere i ciclisti correndo la 105° edizione del GranPiemonte, partita questa mattina da Rocca Canavese e che prevede l’arrivo in via Vittorio Veneto a Borgosesia. Il percorso non presenta particolari difficoltà, ad eccezione del superamento della Serra d’Ivrea, dopo la quale si raggiunge Biella e successivamente Gattinara, per poi tagliare il traguardo.