“Non ero forte in salita, non ero forte in volata, non ero forte neppure a cronometro. Mi arrangiavo un po’ dappertutto. Di certo non ero capace di andare in bici. Cercavo solo di fare quello che fanno tutti: restare il più possibile in equilibrio per non cadere.”
Parla così di sé stesso Gianni Bugno, nella sua autobiografia uscita di recente.
Nonostante la proverbiale umiltà, Bugno fu un campione di livello assoluto, capace di vincere in carriera un Giro d’Italia, una Milano-Sanremo, un Giro delle Fiandre, quattro tappe al Tour, una Milano-Torino e la storica doppietta al Campionato del Mondo del 1991 e 1992.